03/03/18

Al Fianco di Lavinia, nessuna criminalizzazione alla sua vita di lavoratrice e di donna - Dalle lavoratrici della scuola Slai Cobas sc aderenti al Mfpr

Lavinia Flavia è una maestra ma soprattutto è una donna attaccata e criminalizzata perchè lotta contro il fascismo e  protesta contro la repressione poliziesca sempre più pesante di questo Stato borghese contro le masse popolari che si ribellano

Lavinia Flavia è stata criminalizzata da Renzi, dal MIUR che l'ha sospesa dall'insegnamento e la vuole addirittura licenziare, dai giornali borghesi servi dei servi del governo, perchè più che giustamente ha manifestato tutta la sua legittima rabbia contro la polizia che aveva caricato brutalmente  i giovani, i lavoratori, le donne, i migranti che manifestavano a Torino in difesa dei valori antifascisti, della Resistenza partigiana, contro i topi di fogna criminali di Forza Nuova e CasaPound, cui il governo, in primis il moderno fascista Minniti, permette di candidarsi alle elezioni, mentre, facendo carta straccia di tutto quello che c'è scritto nella Costituzione, la stessa polizia protegge la feccia dei fascisti nei comizi elettorali illegali.

Il MIUR/Governo nelle scuole diffonde agli studenti e alle studentesse i libretti sul 70° della Costituzione, nata dalla Resistenza nel nostro paese, per "instillare" loro i valori della lotta antifascista che ha debellato il fascismo, dei diritti e delle libertà democratiche sui cui si "fonda" questa Repubblica, tra cui quella di pensiero e di manifestare il proprio dissenso, e poi si accanisce contro una docente che in nome di quei diritti e libertà e nell'interezza della sua vita si batte coerentemente per la difesa di quegli stessi valori, di cui il PD di Renzi e di questo governo si riempiono la bocca in modo assolutamente ipocrita ma poi nei fatti legittimano, da moderni fascisti, l'avanzamento di un'onda nera fascista che sta avanzando nel nostro paese politicamente, socialmente, culturalmente, ideologicamente e praticamente.

La ministra Fedeli che fa diffondere nelle scuole i libretti sulla Costituzione, che al suo interno contiene alcuni articoli e disposizioni che vietano l'esistenza politica e sociale di chi fa apologia di fascismo, che ha da dire agli studenti e alle studentesse in merito alle realtà criminali come Forza Nuova e CasaPound, che attaccano i migranti massacrandoli di legnate e sparandogli anche addosso, che aggrediscono i gay, le lesbiche, i clochard, gli ambulanti, le donne... e che si stanno candidando alle elezioni? I cosiddetti principi della Costituzione devono esistere sono nel chiuso delle aule mentre nelle lotte di piazza realmente e concretamente antifasciste e antirazziste non hanno più alcun valore e si calpestano a suon di cariche poliziesche, idranti, e manganelli ???

La Ministra Fedeli, il cui ministero vuole licenziare migliaia di maestre diplomate dopo anni e anni di lavoro per una sentenza illegittima,  ha dichiarato che "È quindi doppiamente inaccettabile che una insegnante inveisca con parole di odio proprio contro quelle forze dell’ordine che sono una parte fondamentale della nostra istituzione democratica, che quotidianamente svolgono una funzione fondamentale nel Paese a presidio democratico della vita di tutti noi..."

Ma come mai la stessa Fedeli il governo, Renzi... non si sono azzardati a dire una parola di condanna e di criminalizzazione verso tutti quei poliziotti e carabinieri, "parte fondamentale della nostra istituzione democratica, che quotidianamente svolgono una funzione fondamentale nel Paese a presidio democratico della vita di tutti noi" che mentre nelle piazze pubbliche difendono e proteggono i fascisti e caricano a Roma le maestre diplomate in sciopero e in lotta che difendono il loro posto di lavoro, come successo il 23 febbraio scorso,   nel privato, invece,  ammazzano "democraticamente"  le loro donne, perchè si sentono in diritto di potere fare tutto quello che vogliono sulle loro mogli, compagne, figlie, legittimati da uno Stato che sparge a piene mani e in ogni ambito humus fascista, sessista e maschilista ogni giorno.

La criminalizzazione di Lavinia Flavia non deriva solo dal fatto di essere un'insegnante ma anche dal fatto di essere una donna per questo sistema scomoda, e pericolosa perchè si ribella con coraggio, con sfida, alla stessa stregua di ben altre donne nel nostro paese, che non vogliono sottostare al sistema oppressivo, repressivo, violento, "doppiamente inaccettabile" verso le donne.
Flavia Lavinia nei commenti che si sono scatenati anche sui social è stata derisa, umiliata, offesa perfino con pesanti minacce di violenza sessuale di fascisti e maschilisti "dovresti essere violentata con i poliziotti davanti che guardano".

Flavia Lavinia è una donna da odiare socialmente, come tante altre donne, lavoratrici in lotta, perchè per questo Stato moderno fascista non sono allineate al modello di subordinazione in cui la maggioranza delle donne deve stare in questa società capitalista.

Siamo al fianco di Lavinia Flavia!
Nessuna criminalizzazione della sua vita di lavoratrice e di donna!

L'8 marzo, nello sciopero delle donne, porteremo in piazza non solo tutta la solidarietà ma anche tutta la denuncia e lotta, perchè la lotta di Lavinia Flavia è anche la nostra!


Lavoratrici della scuola Slai Cobas per il sindacato di classe - aderenti al MFPR 

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