09/01/18

La lotta delle donne lavoratrici ha ben aperto il nuovo anno!

Segue una lettera di una maestra.


Primo giorno di scuola del 2018 con sciopero. Migliaia di maestre e di maestri incrociano le braccia per protesta dopo che la plenaria del Consiglio di Stato prima di Natale ha messo fuori dalle Gae, Graduatoria ad esaurimento, i docenti con diploma magistrale. L’Anief ha organizzato una manifestazione tra le 9 e le 13 davanti al ministero dell’Istruzione e contemporaneamente sono previsti sit-in anche davanti gli Uffici scolastici regionali di diverse città: Torino, Milano, Bologna, Palermo, Cagliari, Catanzaro e Bari. La richiesta del sindacato è quella di confermare nei ruoli i 6mila neoassunti con riserva che hanno superato o stanno superando l’anno di prova e assumere i 44mila colleghi inseriti con riserva nelle Gae, i quali da molti anni insegnano ormai nelle nostre scuole. 


Lettera di una maestra: "Ai nostri politicanti piace tanto parlare di donne, ne stanno lasciando 60.000 a casa"

Care tutte e tutti,

sono una maestra che lavora ormai da anni nella scuola. Sono coinvolta nel disastro che sta succedendo agli insegnanti della scuola primaria in questi giorni...

Dal 1923 al 2002, ovvero fino a quando è esistito l'istituto magistrale, tutte le maestre e maestri italiani hanno avuto come qualifica per poter insegnare il diploma magistrale che è un’abilitazione all’ insegnamento come da parere del consiglio di stato n 3813 dell’11/09/13, recepito con decreto dal presidente della repubblica. Infatti gli insegnanti avevano fatto ricorso, in quanto negli anni precedenti i diplomati magistrali erano stati collocati nelle graduatorie di terza fascia, ovvero quella per i non abilitati. Successivamente molti diplomati avendo ottenuto questo riconoscimento, hanno intentato un altro ricorso contro diniego di accesso alle gae 2014, le graduatorie per cui si accede al ruolo tramite scorrimento, in quanto appunto abilitati.

Nel frattempo gli stessi insegnanti mandavano avanti la scuola ormai da anni, tra le mille difficoltà che tutti conoscete.

L’ impugnazione della Graduatoria ad Esaurimento 2014 (Gae) termina con svariati provvedimenti cautelari a favore dei richiedenti, che nelle tornate di immissione in ruolo a settembre 2015 e 2016 vengono assunti in ruolo con riserva, mentre gli altri aspettavano di accedervi nelle tornate successive, ovviamente continuando a lavorare con supplenze annuali.

Il 15 novembre 2017 si riunisce l’adunanza plenaria del consiglio di stato per mettere un punto a questa situazione e, anziché sciogliere la riserva, contraddicendo se stesso (aveva emesso ben 7 giudizi positivi!) il tribunale rigetta le richiesta dei diplomati magistrali con un vero e proprio licenziamento di massa. Si tratta di circa 60’000 persone coinvolte, tra già immessi in ruolo e precari in attesa di ruolo in tutta Italia! Neanche la speranza di fare le supplenti a vita! Infatti la legge 107, la cosiddetta buona scuola, impone il non rinnovo dei contratti dopo l’accumulo di 36 mesi di servizio. Quest’ altra schifezza è stata prodotta da Renzi ed il suo governo per arginare una sentenza della corte europea che condannava il precariato nella scuola italiana imponendo di assumere tutti i docenti che avevano tre anni di lavoro nella scuola….

Dunque si profila un danno duplice per lavoratori ed alunni che perderanno i loro insegnanti. In realtà siamo di fronte ad una vera emergenza sociale! Ai nostri politicanti piace tanto di questi tempi parlare di donne, millantando iniziative e leggi varie. Intanto ne stanno lasciando 60.000 in mezzo ad una strada dopo averle sfruttate per anni ed anni come precarie! Non credano che staremo a guardare, abbiamo capito che con i ricorsi non si conquistano diritti, anzi si perdono, abbiamo capito che l’unica strada è la LOTTA.

Carmen




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