06/04/17

Siamo con tutte le ragazze, vittime di oppressione e violenza familiare, ma denunciamo la campagna antimmigrati

Sono sicuramente veri gli episodi, prima della ragazza a Bologna, ora a Parma della ragazza marocchina, di violenza, oppressione in famiglia, imposizione di stili di vita feudali verso le figlie.
E siamo con le ragazze, perché per ogni donna oppressa, repressa, che subisce violenze, siamo tutte parte lesa.

Ma questo non ci deve impedire di scoprire il "gioco sporco" che sta andando avanti da parte dei mass media, con l'occulta regia del Ministero degli Interni.
Questa amplificazione mediatica degli episodi - che purtroppo non sono sicuramente nuovi - è interna alla campagna imperialista antimigranti, antislamici, di assimilazione migranti/terroristi che è in atto; è interna alle norme del decreto Minniti, l'uomo dei Servizi segreti, che punta a espellere migliaia di migranti, e chiaramente, per farlo, deve costruire una campagna contro (alla stregua di Salvini, dei fascisti, ecc.) - ben vengano quindi i fatti di violenza nelle famiglie di immigrati...
Non è certo questo Stato che può alzare la bandiera di "civiltà" e di difesa delle ragazze, delle donne!
Minniti, queste donne, queste ragazze che arrivano in Italia ora le vuole ributtare nei loro paesi d'origine, dove altro che "velo" le aspetterebbe! O peggio, con gli accordi con la Libia, Egitto, ecc. le vuole far rinchiudere nei "campi di concentramento", dove si sa fin troppo bene che vengono violentate, stuprate dai militari (addestrati dal nostro esercito...).
Ma di queste violenze, anche i mass media borghesi, lesinano molto nell'informazione; mentre si buttano a pesce sugli episodi di violenza familiare in Italia.

Mai possiamo delegare la difesa della condizione delle donne a questo Stato!
Mai possiamo stare zitte di fronte a queste sporche manovre!
E' la lotta delle donne che deve prendere la parola ed agire!

MFPR

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