30/03/16

VERSO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DELLE DONNE

ANCORA SULLO SCIOPERO DELLE DONNEDELL’8 MARZO E OLTRE…VERSO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DELLE DONNE 

Dopo l’importante e riuscito SCIOPERO DELLE DONNE dell’8 marzo scorso -che ha visto l’adesione  e la scesa  in piazza in tutta Italia di almeno 20 mila lavoratrici, tra pubblico impiego e privato, di cui 751 nella sanità pubblica, oltre alle numerose disoccupate, alle immigrate e alle giovani-  a Palermo, la lotta delle lavoratrici ed ex puliziere del Policlinico, aderenti allo SLAI Cobas sc.,a cui si sono unite le donne che rappresentano il neo Comitato cittadino in difesa della salute negli ospedali, è proseguita con maggiore slancio e determinazione.

Dal sit-in del 14 marzo all’assessorato alla salute, all’infuocata intervista in diretta TV locale –TRM- del 15 marzo, all’iniziativa di oggi, alla prefettura, dove si e’ avuto l’impegno di un imminente intervento del prefetto, sia sulla questione dell’emergenza igienico-sanitaria/assunzione pulizieri, sia sulla malasanità che attanaglia anche gli altri ospedali cittadini, denunciata dal suddetto Comitato.

Inoltre si registrano continue denunce e richieste d’aiuto da parte di infermiere, O.S.S e amministrative, del Policlinico e dell’osp. Cervello, allo SPORTELLO APERTO lavoratrici sanità, istituito subito dopo lo SCIOPERO DELLE DONNE, dallo SLAI Cobas sc. Policlinico, contro supersfruttamento,stress lavoro-correlato ,infortuni,ricatti, discriminazioni ecc. .

Da Palermo - dove continua anche la lotta delle precarie delle coop. sociali assistenti disabili nelle scuole superiori -  a Taranto, a Milano ecc., si sta continuando a tessere la tela… per costruire, nel prossimo autunno, una manifestazione nazionale delle donne,lavoratrici, precarie, disoccupate, giovani, pensionate, lanciata dal MFPR e raccolta dalle lavoratrici dello SLAI Cobas sc. .

Una manifestazione che assedi i palazzi del potere, che faccia brillare sempre più la scintilla accesa con il primo SCIOPERO DELLE DONNE del 2013, e   portata ancora più in alto con il secondo SCIOPERO dell’8marzo 2016, che ha visto scioperare il doppio delle donne rispetto al 2013.

Scioperi di cui non possiamo che essere fortemente orgogliose, e a cui il silenzio della stampa di regime, asservita, e dei sindacati confederali, cgil compresa, non e’ di certo riuscito a togliere forza ed incisività.

Neppure il silenzio delle femministe borghesi e piccolo borghesi, oltreché di quelle che si dicono rivoluzionarie, ma che poi si guardano bene dal sostenere e partecipare allo SCIOPERO DELLE DONNE, ha potuto scalfire la forte determinazione e combattività delle tantissime FEMMINE che hanno dato vita allo SCIOPERO DELLE DONNE.

Tantomeno è riuscito nell’intento di boicottarlo, l’immobilismo di alcuni sindacati di base e soprattutto l’atteggiamento REAZIONARIO dello SLAI Cobas “ufficiale”,quello di Granillo, del “piccolo uomo che odia le donne” - come giustamente sottolineano le compagne del MFPR -  che ha osato addirittura sostenere che lo SCIOPERO DELLE DONNE avrebbe danneggiato l’immagine del SUO sindacato.


Ovviamente Per gli ominicchi alla Granillo  ( rappresentanti e dirigenti di sindacati divenuti  da un paio di decenni burocratici,vertenziali, economicisti, TRADENDO i lavoratori e principalmente la classe operaia, negandone di fatto il ruolo di “classe rivoluzionaria per eccellenza”, nella misura in cui ne viene ridotta l’ attività alla sola lotta economica e quasi esclusivamente nei tribunali, andando peraltro contro gli stessi principi fondamentali dello statuto slai cobas che recita : “…. Lo SLAI Cobas individua nel conflitto e nell'antagonismo sociale le basi irrinunciabili per la difesa della democrazia…intendendo l’esercizio della lotta non solo come semplice manifestazione di forza necessaria al perseguimento delle specifiche piattaforme rivendicative, ma anche come espressione e pratica di ideali sociali, valori culturali, speranza e determinazione per una vita diversa e migliore : l’embrione di un potere alternativo a quello dominante”),  il protagonismo e la lotta autonoma delle donne/lavoratrici, dentro e fuori il sindacato, che è maggiormente dirompente, giacché portatrice di una doppia ribellione e lotta, di classe e di genere,  sono una sciagura, poiché esce dagli angusti, maschilisti  ed economicisti limiti imposti dal sindacato, mettendone in discussione la “pace interna” e il ruolo di “pompiere di base”.

La verità è che Sotto sotto, questi ominicchi, malgrado scrivano di democrazia, di libertà, di differenza sessuale, di” potere alternativo a quello borghese, HANNO PAURA DELLE DONNE, DELLA LORO RIBELLIONE, LIBERTA’, DELLA LORO LOTTA E FORZA PODEROSA PER LA RIVOLUZIONE! Perché in fondo, gratta gratta…  in questo sistema i Granillo ci stanno bene, si coltivano il loro orticello…, fanno gli “alternativi” e va bene così.

Ma questi “egregi signori” dimenticano volutamente che la soffocazione delle energie  e della esigenza rivoluzionaria delle donne, negli anni ’70 ha portato addirittura alla crisi/dissoluzione di organizzazioni rivoluzionarie come Lotta Continua,  E che oggi, a fronte di un sempre più crescente peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro della maggioranza delle donne, principalmente di quelle proletarie, delle operaie, delle precarie, delle disoccupate ecc. ( di cui le stesse lotte delle proletarie di Napoli sono un esempio); donne che non hanno proprio nulla da perdere in questo sistema, se non le loro doppie catene e la loro doppia oppressione, non ci sono sindacati, organizzazioni e partiti, ECONOMICISTI, MASCHILISTI E REAZIONARI, che tengano!

NOI DONNE E LAVORATRICI ODIAMO QUESTO SISTEMA!
ODIAMO ANCHE I SINDACATI, LE ORGANIZZAZIONI, I PARTITI E GLI UOMINI CHE ODIANO LE DONNE!

NOI SIAMO LA FORZA PODEROSA DELLA RIVOLUZIONE
 E  VOGLIAMO TUTTO: IL PANE E LE ROSE…!

LE BRICIOLE E GLI ORTICELLI… LI LASCIAMO AGLI OMINICCHI COME I GRANILLO E I SUOI DEGNI COMPARI!

VIVA LO SCIOPERO DELLE DONNE!

VIVA LA DOPPIA LOTTA, DI CLASSE
E DI GENERE, DELLE DONNE!

VIVA LA RIVOLUZIONE E LA RIVOLUZIONE NELLA RIVOLUZIONE DELL’ALTRA META’ DEL CIELO!
 

Pa, 29.03.2016

Lavoratrici SLAI Cobas sc. Policlinico

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