01/11/15

Continuano le Celebrazioni del 20° MFPR: report da Milano

Con Bella ciao domenica 25 ottobre si è aperta la celebrazione del 20° del Mfpr a Milano nella sede del Comitato Molise-Calvairate e con i calorosi ringraziamenti, non rituali, per la disponibilità a concederci lo spazio.
Per noi particolarmente significativa la scelta sia per la partecipazione dell’esponente storica del comitato al presidio in occasione del 1° storico sciopero delle donne, sia perché era importante tenere l’assemblea in un quartiere popolare, a forte presenza di immigrati e in cui la questione casa, la qualità della vita nei quartieri popolari di periferia ha un peso specifico notevole, con la specificità, per le donne immigrate della necessità di accesso ai servizi, sempre più carenti, vista la mancanza, in genere, della rete di sostegno familiare, le difficoltà di seguire i figli nel percorso scolastico per la insufficienza conoscenza della lingua, etc - anche su questi aspetti vorremmo aggiornare e arricchire la piattaforma del nuovo sciopero delle donne. Inoltre, ha rappresentato una ideale continuità del lavoro concreto al fianco delle donne in lotta per il diritto alla casa, contro il razzismo istituzionale…


Come significativa è stata la partecipazione delle lavoratrici della scuola del Coordinamento3ottobre, alle cui lotte le compagne del mfpr hanno portato sostegno.
Le compagne che hanno partecipato al seminario di Palermo hanno riportato in maniera sintetica, ma vivace il senso della festa/celebrazione che continua, il voler restituire, attraverso la raccolta dei fogli prodotti “Una marcia in più”, alle donne proletarie, alle giovani l’esperienza di questi 20 anni di lotta a 360°, perché non è “nostra”, ma è frutto ed esprime il difficile percorso di lotta delle donne, la necessaria doppia lotta, ma una lotta che è naturale che si scateni. Da qui anche il perché di movimento femminista proletario rivoluzionario.
I riferimenti, la storia da cui proviene l’mfpr; il ponte internazionalista che unisce le lotte delle donne nel mondo.
 
Naturalmente non poteva mancare il riferimento alle lotte concrete sostenute nei giorni precedenti, in particolare la contestazione, a cui anche le lavoratrici del Coordinamento3ottobre hanno partecipato, ultima in ordine di tempo, agli integralisti del NO194, in buona compagnia con i fascisti di Forza Nuova; inaccettabile - è stato detto - che nella città Medaglia d’ Oro per la Resistenza e nel 70° della Liberazione, si lascino “marciare”, ma anche inaccettabile nella città che ha visto 200.000 donne manifestare contro gli attacchi al diritto d’aborto. Ma nello stesso tempo è stato detto che non basta solo una manifestazione anche grande, ma occorre una lotta quotidiana, costante; come, d’altra parte, non basta l’iniziativa d’avanguardia, ma occorre un movimento più ampio delle donne che contrasti sul campo fascio integralisti, come pienamente parte della politica moderno fascista dello Stato e del governo.

Nel dibattito, l’intreccio della lotta di classe e di genere delle lavoratrici quotidianamente e da anni in lotta contro precarietà, attacchi ai diritti, è emerso prepotente soprattutto nella critica verso il maschilismo paternalista presente nei movimenti e dimostra che, quando le lavoratrici scendono in lotta, devono sostenere una doppia lotta per non essere ricacciate in casa e devono portano la lotta in ogni ambito delle relazioni personali, sociali.
 
 Forte è stata la commozione nel sentire che dal seminario di Palermo è venuta la decisione di andare dalle operaie della Sata di Melfi che stanno denunciando in maniera forte la cancellazione di diritti con un più di discriminazione per le operaie. Se per le lavoratrici c’è un peggioramento delle condizioni di lavoro, per le operaie lo è di più.
 
Dall'incontro è venuto anche l’impegno anche ad approfondire il ruolo delle donne nella Resistenza e il necessario lavoro di ricerca in questo campo.
Una bella viva e vivace assemblea pienamente inserita e permeata dalle lotte!
Mfpr- Milano

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