11/02/15

Un ultimo saluto rosso, femminista e proletario ad Anna Anzalone

Stamattina abbiamo appreso, con immensa tristezza e rabbia, che purtroppo, Anna Anzalone, 50 anni - una lavoratrice dello SLAI Cobas per il sindacato di classe di Palermo, impiegata presso un’impresa di pulizie - dopo una lunga sofferenza dovuta ad un cancro al seno, ci ha lasciati per sempre.


Madre di tre figli, tra cui un ex puliziere del Policlinico, aderente anche egli allo SLAI Cobas s.c., Anna ha combattuto con tutte le sue forze contro un male che sembrava sconfitto e che poi, dopo 10 anni si è ripresentato senza lasciarle scampo.Di famiglia povera,così come la maggior parte soprattutto dei proletari del sud, costretta a vivere con i suoi figli ed il marito, disoccupato, in casa di una zia pensionata, è stata una lavoratrice instancabile, tanto che ha voluto lavorare fino ad alcuni mesi prima che morisse, per poter sfamare la sua famiglia. 


Era una donna timida, ma nel suo cuore albergava la coscienza della necessità della lotta contro i padroni e contro i governi antipopolari e moderno fascisti, che si sono succeduti in questi anni, tanto che, malgrado la sua gravissima malattia e sofferenza, è stata quasi sempre presente alle manifestazioni di piazza. E’ scesa in piazza anche il 25 novembre 2013, per lo SCIOPERO DELLE DONNE, e per l’8 marzo dello stesso anno, ed è così che vogliamo ricordarla, col sorriso e mentre intonava le canzoni di lotta, di rivolta, di rivoluzione.


L’8 marzo di quest’anno lo dedicheremo anche a lei, oltreché a tutte le donne proletarie, che sono quelle maggiormente colpite dalla politica della macelleria sociale, e che si ammalano più facilmente, per i grandi dispiaceri, a causa delle condizioni misere e disumane, in cui questo sistema le obbliga a “vivere, insieme alle loro famiglie.


Disoccupazione, miseria e lutto, pagherete caro, pagherete tutto!

Lavoratrici SLAI Cobas s.c. Palermo


Avevi 50 anni, come me
donna, come me
proletaria, come me
ribelle, come me
hai lottato fino in fondo, come spero di fare altrettanto io
Ti piango e sento la tua mancanza, anche se non ti ho mai vista in volto
ma continuerò a lottare anche per te, perché tu sei come me, perché continui a vivere in me, perchè continui a vivere nel cuore di tutte le donne oppresse che si ribellano
Che l'aria e la terra e l'acqua ti siano liete, la nostra lotta lo sarà senz'altro

Arrivederci Anna e grazie di esserci stata

Luigia


Rip.grande Anna ...la tua grande forza e voglia di lottare nonostante stessi lottando contro un male che spesso non lascia scampo rimarrà da esempio per tutte noi .....saluti di lotta


Giorgia

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