20/08/14

Donne in Iraq... Carne da macello o puntello per una guerra rivoluzionaria di genere e classe?

Come femministe proletarie rivoluzionarie, siamo con le masse e la resistenza kurda contro fascisti islamici e l'intervento dell'imperialismo. 

Da Proletari comunisti

Proletari comunisti esprime la sua massima opposizione all'intervento dell'imperialismo italiano in Iraq che il governo Renzi, tramite le due servette Mogherini e Pinotti, si appresta a chiedere al parlamento il 20 agosto.
L'intervento italiano si traveste di “umanitario e filo cristiano” ma è in realtà al servizio dell'imperialismo americano che rimette quindi tutti i suoi due piedi in Iraq dopo la pantomima del ritiro.
Quello che accade in Iraq è innanzitutto piena responsabilità dell'imperialismo americano che negli anni del suo intervento ha protetto e armato le forze fasciste e islamiche, di cui l'Isis è l'ultima paranoica rappresentazione. L'imperialismo americano ha armato e sostenuto finora le forze fasciste islamiche in Siria e ovunque fossero funzionali ai suoi interessi – non dimentichiamo che la stessa Al Qaeda di Osama Bin Laden è stata per anni creatura dell'imperialismo americano. E' l'imperialismo americano che con il suo intervento devastante ha scoperchiato la fogna da cui escono tutte le forze feudal fasciste che insanguinano l'area.
In seno all'imperialismo americano un ruolo importante lo hanno giocato i paesi ad esso collegati, da Israele alla sempre più presente e aggressiva Turchia che cerca in funzione anti siriana e anti irakena di mettere le mani sull'intera area, sotto la guida della nuova classe dominante borghese islamista di Erdogan.
In questo scenario drammatico l'Isis porta a compimento tutte le concezioni e la pratiche dell'integralismo islamico di natura tribal genocida, che vedono nell'attacco feroce alle donne la punta di iceberg.
L'offensiva dell'Isis ha trovato una reazione nelle forze più progressiste esistenti nella zona, rappresentate dalle masse del Kurdistan che nel rispondere all'Isis stanno ritrovando unità e gli aspetti migliori della loro storia.
Sosteniamo tutte le forze comuniste, rivoluzionarie, antimperialiste che si stanno schierando in tutta l'area, dalla Turchia,alla Siria, all'Iraq, ecc.
Il nucleo forte di questa resistenza anti integralista è comunque sempre rappresentata dal PKK, uscito dalla deriva conciliatrice dell'ultima fase di Ocalan. Nel movimento kurdo ancoraggio della resistenza i venduti dirigenti, come Barzani, hanno fatto come sempre la loro sporca parte prima promettendo la difesa delle masse kurde e yazide, poi lasciandole in balia disarmate dell'orda reazionaria Isis.

Proletari comunisti, come tutto il movimento comunista internazionale, esprima la sua solidarietà e sostegno alle masse kurde, alle donne kurde progressiste e antifeudali che stanno opponendo resistenza. Ma ora come sempre noi riteniamo che la resistenza popolare debba essere autonoma dall'imperialismo, da tutti i governi imperialisti che la usano come pedina nell'eterna contesa geostrategica che si sviluppa nell'area.
L'intervento imperialista, sia esso americano come europeo e italiano, non è mai stato parte della soluzione ma parte del problema. L'intervento imperialista non ha mai fermato i genocidi ma ne ha alimentato la spirale. Gli argomenti dell'imperialismo e dei loro governi e del nostro governo, insieme a quelli del super ipocrita papa Bergoglio, sono al servizio non della pace e della salvezza delle popolazioni ma solo dei profitti e degli interessi dei padroni, del militarismo dell'industria bellica, del posizionamento degli stati imperialisti nell'area.
Siamo quindi perchè tutte le forze antimperialiste, democratiche e progressiste dicano NO in tutte le sedi all'intervento imperialista e all'intervento italiano.
Siamo invece per uno sviluppo di una catena solidale internazionale e internazionalista con le masse kurde e le masse vittime dello sterminio settario-intergralista.
Questa situazione si aggiunge all'aggressione genocida dello Stato di Israele verso le masse palestinesi a Gaza, per cui i governi imperialisti e papa Bergoglio nulla hanno fatto e anzi hanno appoggiato, e continuano a farlo, l'aggressione di Israele.

FUORI GLI IMPERIALISTI DA TUTTO ILMEDIO ORIENTE
FRONTE POPOLARE E GUERRA POPOLARE CONTRO L'IMPERIALISMO, LE BORGHESIE REAZIONARIE, LE FORZE FEUDAL FASCISTE, tutte al servizio della rapina e dello sfruttamento, dell'oppressione e della barbarie.

Proletari comunisti - PCm Italia


Nessun commento: