17/06/14

Moglie e figli massacrati a Milano dal "buon padre di famiglia", nel ragusano e a Pietra Ligure altre 2 donne uccise dai mariti

Altri 2 femminicidi, altre mattanze compiute al coperto della sacra famiglia. Una famiglia che è lo specchio e il puntello di questa società, la cellula di un sistema mostruoso e marcio dalle radici, fondato sull'oppressione e sullo sfruttamento e che con la crisi mostra sempre più il suo vero volto, di barbarie e di orrore, di morte. Tutte queste donne e bambini uccisi gridano che questo sistema è irriformabile e deve essere eradicato. A tutto questo sangue non possiamo e non dobbiamo abituarci!
Contro questo sistema sociale scateriamo tutta la nostra rabbia e la nostra ribellione! Marciamo unite per la rivoluzione!

Luigia, mfpr aq


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MOTTA VISCONTI (Milano)
Ha sterminato la sua famiglia perché si era invaghito di un’altra donna, Carlo Lissi, impiegato di 31 anni, marito di Cristina Omes e padre di una bambina di 5 anni e mezzo e un maschio di 20 mesi.
Prima di uccidere la moglie, Lissi ha avuto con lei «un momento d’intimità sul divano», nel salotto adiacente all’ingresso, dove la coppia stava guardando insieme la televisione. Nel frattempo i figli dormivano, Giulia nella cameretta e Gabriele nel lettone matrimoniale. Una serata in apparenza normale, fino a quando il marito si è alzato in mutande, è andato in cucina e ha preso un coltello. Poi ha raggiunto la moglie, rivolta verso la tv, colpendola di spalle. «Carlo Carlo perché mi fai questo?» sono state le ultime parole della donna, rivolte al marito-assassino, ha raccontato lo stesso Lissi. Cristina Omes ha anche cercato di reagire. E ha gridato «aiuto», ha testimoniato una vicina. Quindi Lissi l’ha colpita con un pugno, facendola finire a terra nell’androne dell’ingresso, e l’ha finita tagliandole la gola. Il corpo è rimasto lì per quattro ore, dissanguandosi. Dopo aver accoltellato la moglie, Lissi è salito al piano di sopra, nella stanza della figlia Giulia: le ha stretto il collo con fermezza e l’ha colpita di netto alla gola, mentre la piccola dormiva. L’ultimo a morire è stato Gabriele, ucciso anche lui nel sonno. Intorno alle 11 di sabato sera, il triplice omicidio si era consumato. Lissi si è lavato, cambiato ed è andato a vedere la partita dell’Italia ai Mondiali al pub Zymè di Motta Visconti.

CANICATTINI BAGNI - Il cadavere di una donna è stato trovato in un appartamento a Canicattini Bagni (Siracusa), dove i carabinieri hanno fermato il marito, sospettato di averla uccisa. La vittima è una trentaseienne, originaria della Romania. Il marito si è consegnato alle 21,30 poco dopo la morte della moglie. Secondo una prima ricostruzione, la vittima è stata colpita dopo una lite. La Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta e ha posto sotto sequestro l'appartamento.


PIETRA LIGURE - uccide la convivente a calci e pugni e tiene il corpo in casa 24 ore
Una donna di 59 anni, Alba Varisio,  è stata trovata morta in un condominio di Pietra Ligure, in provincia di Savona. Dalle prime informazioni, sarebbe stata uccisa a calci e pugni  dal convivente, Fabiano Visentini, di 18 anni più giovane, durante una lite.  Il medico legale, intervenuto per una prima analisi sul cadavere avrebbe fatto risalire il decesso della donna ad almeno 24 ore dal ritrovamento. L'omicidio è avvenuto in una abitazione di via Riviera. A dare l'allarme è stato lo stesso Visentini, arrestato con l'accusa di omicidio dai carabinieri di Pietra Ligure e di Abenga, intervenuti sul posto.   Secondo quanto reso noto dai carabinieri in passato i militari erano dovuti intervenire per sedare le liti nella coppia. Nella notte tra domenica e lunedì i vicini di casa avevano sentito urla e lamenti provenire dall'alloggio della coppia.
 

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