06/01/14

LA PARABOLA DELLE OPERAIE DI MELFI

Spegnete gli entusiasmi per la "svolta" Fiat,  le donne stanno già pagando la politica di Marchionne.


In attesa della ristrutturazione delle linee per i nuovi modelli (proprio in Basilicata verrà prodotta la nuova jeep) e in presenza di una notevole crisi di mercato dei vecchi, è stata avviata una lunga fase di cassa integrazione. La settimana è articolata su soli tre giorni di lavoro, e le pause a singhiozzo sono frequenti. Di fronte alla contrazione netta del reddito, le famiglie operaie soffrono notevolmente. Così ritornano i lavori minuscoli di ieri: “molte di loro sono le prime ad adoperarsi per riprendere i loro vecchi lavoretti in nero, come estetista domiciliare, come rappresentanti per marchi di prodotti per la casa, collaboratrici domestiche o assistenti per gli anziani”.
La parabola delle operaie di Melfi rischia di essere la parabola della deindustrializzazione del Sud, altrove già potentemente in atto. Sono loro la punta dell’iceberg di un profondo sommovimento in atto in tutto il Mezzogiorno..."

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