18/09/13

Una pioggia di proiettili contro la convivente la giovane tace, ma lui spara ancora: è grave

di ELENA PRATO
Le ha sparato una prima volta, ieri sera, perforandole un rene. Poi una seconda, stamattina. La furia omicida di un uomo, giovanissimo, nei confronti della convivente che ha provato a tacere e a salvare il ragazzo dall'arresto. Ora giace in un letto di ospedale: le sue condizioni sono molto gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita, nonostante quella pallottola nel fianco già da ieri sera, il proiettile che l'ha raggiunta al torace al risveglio e la pioggia di munizioni che il fidanzato le ha scaricato contro durante un disperato tentativo di fuga.

E' una storia di violenza inaudita, che racconta di una lite furibonda sfociata in doppio tentativo di omicidio a Statte, piccola cittadina a pochi chilometri da Taranto. La donna, 20 anni, è ora ricoverata all'ospedale SS Annunziata di Taranto in prognosi riservata. E' stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. L'uomo, Cosimo De Biaso, 24 anni, è stato arrestato, non lontano dall'abitazione dove si è consumato il dramma, in viale Tafuri nella zona residenziale di Montetermiti. La pistola, calibro 22, utilizzata per sparare a ripetizione contro la sua ragazza, l'aveva nascosta negli slip.

Da quanto hanno ricostruito gli inquirenti, il giovane spara alla sua compagna ieri sera, al culmine di una violenta discussione. Un colpo di arma da fuoco alla schiena che le perfora il rene. La vittima però preferisce tacere e non chiamare i soccorsi. Una decisione inspiegabile secondo i sanitari che ora l'hanno in cura. Stamattina una nuova sparatoria, con un altro proiettile
esploso dalla stessa pistola che la raggiunge e la ferisce al torace. A questo punto la ragazza non può fare altro che chiedere aiuto. Si rivoge alla madre e insieme scappano in auto per tentare di sfuggire alla furia omicida del giovane. L'uomo le insegue, continuando a sparare e speronando la vettura.

Nel frattempo, sul posto, riescono ad arrivare carabinieri e mezzi del 118 che arrestano l'uomo e prestano i primi soccorsi alla giovane, portata d'urgenza in ospedale. I due fidanzati vivevano insieme da un mese.

(16 settembre 2013)

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