27/09/13

Dal Brasile

Abbiamo visto quanto nelle manifestazioni di massa di giugno la gioventù onesta e combattiva abbia difeso il diritto a manifestare e lottare per i diritti di tutti.

In tutti i settori, sia nella mobilitazione, nell'organizzazione e nell'agitazione, e anche in prima linea, le donne si sono distinte. Sono valorose compagne che si pongono al servizio del popolo, decise a far valere il proprio grido e scrivere una nuova storia.

Noi del Fronte Popolare Indipendente (FPI) salutiamo queste valorose combattenti consapevoli che solo con la partecipazione delle donne, la metà di tutto il nostro popolo, sarà possibile la trasformazione completa di questa società ingiusta basata sullo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo in un altro veramente umano.

Non c'è un solo esempio di lotta democratica o popolare in tutta la storia del genere umano in cui non si siano distinte le donne che sono diventate eroine dei popoli.

Questo stato di polizia, con le sue classi dirigenti fasciste e reazionarie, conosce l'importanza e teme la partecipazione delle donne nelle lotte popolari. E attraverso la repressione più brutale mostra la sua disperazione nel vano tentativo di sedare la furia millenaria della donna. Furia che quando viene risvegliata è in grado di demolire gli argini opprimenti del fiume, lasciando straripare tutta la rivolta accumulata in anni di ingiustizia e di sofferenza.


Fronte Popolare Indipendente - RJ
25.9.13

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