17/03/13

Papa Francesco: "Donne inadatte per compiti politici. Possono solo supportare l'uomo"

Presentato e osannato come papa che sarebbe alternativo alla politica conservatrice/reazionaria di Ratzinger, Papa Bergoglio invece per la sua storia passata e presente, al di là degli atteggiamenti - che appunto restano solo forme - per tutta una serie di posizioni politiche, sociali è in continuità con Ratzinger. Già sappiamo la sua contrarietà a divorzio, coppie gay, ecc., aggiungiamo la sua breve ma chiarissima posizione sul donne e sul rapporto donne/uomini.
Certo la sua dichiarazione aveva anche ragioni politiche, ma figurarsi cosa pensa delle altre donne...


MFPR


da controlacrisi.org

Meno di ventiquattro ore sono trascorse dall'elezione del primo papa latino americano, Jorge Mario Bergoglio, Francesco I. Sul suo silenzio negli anni della dittatura e su diverse posizioni intrasigenti sui gay e le donne se ne sta già parlando molto, con l'invito ai cittadini fedeli e non a documentarsi, anche leggendo L'isola del silenzio, il libro edito nel 2006 da Fandango libri.

Il papa si è infatti dichiarato più volte contro i matrimoni gay: "Sono un segno del diavolo e un attacco devastante ai piani di Dio".
E' così giunta netta la denuncia di un'associazione omosessuale cilena, una delle principali, che in un comunicato stampa: "Ancora una volta - dichiarano - la Chiesa pone a capo del Vaticano a un promotore dell'odio verso la diversità sociale e una figura del riferimento dell'omofobia e del disprezzo delle minoranze sessuali".
Ma poi a venir fuori è anche un'altra verità.
Una dichiarazione dell'allora arcivescovo di Buenos Aires che si è scagliato negativamente sulla candidatura allle presidenziali di Crisitina Kirchner. "Le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici - dichiarò Berdoglio - L'ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l'uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell'uomo, ma niente più di questo. Abbiamo avuto una donna come presidente della nazione e tutti sappiamo cosa è successo", riferendosi al l'ex presidente Maria Estela Martinez de Peron.
Arrivano poi anche i toni sobri, decisamente formali da parte della presidente brasiliana, Dilma Rousseff, sull'elezione del papa e che hanno origine dalla presa di posizione di Bergoglio proprio al momento dell'elezione della Rousseff.

I legami tra politica e chiesa brasiliana dunque sono freddi, nonostante il numero di fedeli, da quando il neo Papa ha appoggiato  Benedetto XVI, proprio nel 2010 nella vigilia delle elezioni brasiliane, a non votare i candidati che difendevano l'aborto. Un riferimento nemmeno troppo velato contro l'allora candidata Rousseff, che ha ricambiato lo "sgarbo" con un gelido silenzio all'annuncio choc delle dimissioni di Ratzinger.

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