07/10/12

Le precarie Coop Sociali a Palermo in prima linea nella lotta contro licenziamenti... non ci ricaccerete a casa!


Le precarie coop a Palermo in prima linea nella lotta contro tagli ai posti di lavoro della Provincia
Non ci ricaccerete a casa!!! pagherete caro pagherete tutto!!!

SALUTI DI LOTTA A TUTTE LE DONNE, OPERAIE, LAVORATRICI, PRECARIE, DISOCCUPATE... IN LOTTA"

Mettiamoci in collegamento, la doppia lotta contro governo, padroni e Stato è UNA!


Riceviamo:


Ribelliamoci contro le politiche lacrime e sangue del governi che doppiamente attaccano le donne - lavoratrici scuola e policlinico Palermo

Sosteniamo la vostra lotta -  Antonella, Sabina, Jelena Universitarie Palermo

Tenete duro - Disoccupate Organizzate Taranto

Grazie ! Con Voi, naturalMente! :-) Simonetta ... lotta No Tav Torino

altri messaggi di solidarietà sono arrivati da operatrici e operatori sociali di Napoli  e Roma

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LA LOTTA DELLE PRECARIE E PRECARI COOP SOCIALI CHE DURA DA OLTRE 10  GIORNI A PALERMO CONTRO


- TAGLI AI POSTI DI LAVORO (72/184) DA PARTE DELLA PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO

- ATTACCO AI DIRITTI DEGLI STUDENTI DISABILI (che dal 14 settembre in tanti non vanno a scuola per la mancanza del servizio di assistenza igienico-personale)

- LE POLITICHE LACRIME E SANGUE DEI GOVERNI, VEDI LA SPENDING REVIEW DEL GOVERNO MONTI CHE  IMPONE PESANTI TAGLI AGLI ENTI LOCALI SULLE RISORSE PER IL SOCIALE, MENTRE PERO' SI CONTINUA VERGOGNOSAMENTE A SPERPERARE DENARO PUBBLICO (la Provincia, ma non solo!, in questo docet... mentre in Sicilia dilaga  la nuova dispendiosa e vergognosa campagna elettorale borghese) 


OTTIENE UN PRIMO IMPORTANTE RISULTATO: LA RIDUZIONE DEI LICENZIAMENTI DA 72 A 29 ... ma la lotta continua!
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Dal presidio quotidiano in "assedio" al Palazzo Comitini della Provincia in cui le precarie e i precari Coop Sociali, organizzati nello Slai Cobas per il  s.c. hanno lottato con forza e determinazione senza fermarsi, sostenuti anche dalla significativa solidarietà che è giunta non solo a livello cittadino ma anche sul piano nazionale, si è giunti ad un incontro mattutino con il Presidente della Provincia e assessori al suo seguito venerdì 05 ottobre  al Palazzo San Lorenzo, "invaso" dai precari Slai. 

Presenti oltre allo Slai Cobas anche  le  altre organizzazioni sindacali (Cisl, Cgil e Cisal sempre latitanti pubblicamente fino a questo incontro).

Il Presidente Avanti, visibilmente arrabbiato, è stato costretto a dire che la Provincia ha rivisto insieme ai Glis delle varie scuole tutte le domande pervenute fino al 1 ottobre (domande che "dal nulla" sono spuntate fuori grazie solo alla pressione e alla forte denuncia e protesta dei precari Slai), ne sono state recuperate 70 rispetto a quelle comunicate ai primi di settembre,  e in parte è stato  riconsiderato "in deroga!" il parametro che stabilisce il rapporto studente/operatore, riportandolo per i ragazzi disabili gravi in carrozzina 1/1. 

Si tratta di una prima battaglia vinta perchè in questo modo, ad oggi,  da  72 posti di lavoro in meno se ne recuperano 43 e da 112 operatori ai primi di settembre si passa a 155 lavoratori a 27 ore mensili.

Ma la guerra non è conclusa perchè rimangono fuori ancora 29 precari e contemporaneamente altri altrettanto casi gravi di disabilità  non vengono considerati dalla Provincia e dall'ASP come tali!

Il presidente Avanti ha inoltre comunicato che ancora per tutta la prossima settimana ci saranno ulteriori 9 incontri con i Glis per valutare altri 14 casi di disabili in carrozzina e questo darebbe la possibilità di recupero di altri 14 operatori... ma che comunque non si potrebbe superare il numero complessivo di 169 operatori  a 27 ore con il rischio che  ancora 15 lavoratrici e lavoratori sarebbero tagliati fuori.  
La Provincia ha infine annunciato che il servizio partirà da martedì 9 ma solo con i 155 operatori previsti fino ad oggi da integrare eventualmente con altri a seconda dello svolgimento dei Glis.

Lo Slai cobas per il sindacato di classe ha duramente contestato i dati e le decisioni enunciate dal presidente Avanti dicendo che allo stato attuale non c’è alcuna necessità reale per licenziare questi lavoratori, primo perché i parametri adottati non tengono conto della gravità della situazione di altri ragazzi disabili e delle norme vigenti in merito a questa prestazione sociale prevista per legge; secondo è inaccettabile sentire parlare di mancanza di risorse per 15 lavoratori! visto le spese inutili e gli sprechi della Provincia di cui si viene a sapere tutti i giorni. 

I nostri delegati si sono quindi scagliati anche contro le altre organizzazioni sindacali presenti (che hanno rasentato l'isterismo) che di fatto hanno avallato i licenziamenti (la delegata Cisl " Presidente ma non si possono utilizzare i lavoratori in esubero in atre mansioni?" "No!" ha risposto Avanti , la Cisl " allora Ok è tutto chiaro!" ritirandosi in buon ordine perchè tanto loro "alla fine sono il sindacato degli utenti e non dei lavoratori"  - la Cgil " Presidente apprezziamo il suo operato e impegno ... - lecchinaggio da fare schifo! - ma pensiamo che forse i lavoratori in esubero potrebbero essere utilizzati per fare le sostituzioni quando ce ne sarà di bisogno..." dello stile più precari dei precari! - la Cisal " potremmo ridurci ancora le ore da 27 a 25 magari!" andando subito al ribasso). Lo Slai ha quindi abbandonato l’incontro dicendo ad Avanti che si sarebbe assunto tutte le conseguenze del suo vergognoso agire,  aggiungendo nell'atrio i precari e le precarie Slai che protestavano senza fermarsi. 

Alla notizia del risultato dell'incontro i precari e le precarie  se da un lato hanno accolto positivamente la notizia che solo grazie alla loro lotta si è riusciti a far diminuire il numero dei licenziamenti, dall'altro si sono però sin da subito inferociti contro il Presidente Avanti che, dopo l'uscita dello Slai, ha di fatto concluso il tavolo rifugiandosi nella sua macchina blu accerchiata dai precari arrabbiatissimi che gli impedivano il passaggio mentre lui, sbiancato in viso, "cercava di tranquliizzarli"...

ma all'improvviso accorgendosi dell'uscita dal palazzo dei sindacalisti Cgil e Cisl E' SCOPPIATO IL PARAPIGLIA!

Un folto gruppo di precari ha letteralmente inseguito il delegato Cgil gridandogli "venduto e parassita!", il quale affannatissimo è scappato correndo verso la sua macchina dove si è rinchiuso lasciando letteralmente a piedi il suo collega ...nel frattempo diverse precarie in particolare si sono scagliate contro la delegata Cisl pesantemente contestata e spintonata la quale si è dovuta rifugiare presso gli agenti della polizia presenti... minacciando solo a quel punto denunce alle rappresentanti sinadacali e ad alcune precarie Slai che non si sono affatto lasciare intimorire e hanno continuato a gridarle contro " servi dei padroni e del governo... pagherete caro, pagherete tutto!" e poi allontanandosi.

 Da lunedì si riparte... assemblea straordinaria in sede ore 15,00

IL POSTO DI LAVORO NON SI TOCCA
SALVAGUARDARE I DIRITTI DEGLI STUDENTI DISABILI
DALLE FABBRICHE AD OGNI POSTO DI LAVORO CONTRO GOVERNO, PADRONI E SINDACATI COMPLICI RIBELLARSI E' GIUSTO 


SLAI COBAS PER IL SINDACATO  DI CLASSE
VIA G. DEL DUCA 4  PALERMO
340.8429376

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