04/10/11

basta con le "tragedie annuciate" di questo sistema

Davanti all'ennesima strage delle donne operaie morte di una morte assurda a Barletta, vogliamo esprimere la nostra vicinanza alle famiglie colpite da questa tragedia, ma non possiamo non gridare la nostra rabbia contro tutto questo... contro un sistema che riserva alle proletarie e ai proletari solo sfruttamento, oppressione, miseria, precarietà...morte.

Quello che è accaduto è solo l'ultimo anello di una lunga catena di operaie e operai, lavoratrici e lavoratori, donne e uomini uccisi dalle ignobili condizioni di lavoro e di vita a cui ci costringe ogni giorno sempre di più chi detiene il potere nel nostro paese, e quanta schifosa ipocrisia nelle loro parole di "cordoglio" a tragedia avvenuta, primo fra tutti il presidente Napolitano ma non solo: parlano di "stragi annunciate che si potevano e si devono evitare", parlano di leggi che devono essere rispettate, parlano della "politica e dei poteri pubblici e soggetti privati" che devono essere impegnati a "tenere sempre alta la guardia sulle condizioni di sicurezza delle abitazioni e dei luoghi di lavoro" ...

MA CHI PERMETTE in realtà tutto questo??? Il Presidente Napolitano ha forse improvvisamente dimenticato il ruolo che quotidianamente mette in atto nel pieno della sua carica??? Il presidente Napolitano è il MASSIMO GARANTE delle politiche sempre più antiproletarie e antipopolari che il governo con la collusione dei falsi partiti di opposizione e dei sindacati venduti scarica sui proletari e le masse popolari per salvaguardare il loro potere e il loro sistema , politiche che significano molteplici attacchi alle condizioni di lavoro e di vita, salari sempre più bassi, cancellazione di diritti basilari in un via libera per padroni e padroncini allo sfruttamento di operaie/i, lavoratrici/tori sempre più esteso e pesante.

Davanti all'ennesimo assissinio di queste operaie, di queste donne, come giustamente l' hanno definito i loro parenti, la risposta non può che essere la lotta e la ribellione contro questo sistema per cambiare lo stato di cose esistenti, e che proprio da noi lavoratrici, operaie, precarie deve venire più radicale...

Lavoratrici e precarie Slai Cobas pe ril sindacato di classe Palermo

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