09/04/11

spazi chiusi? menti aperte e solidali

Contro la chiusura di spazi di vivibilità per donne e lesbiche

La solidarietà è un’arma


In questi primi mesi dell’anno le brutte notizie si sono accumulate per ciò che riguarda i pochi spazi che frequentiamo come donne, femministe e lesbiche da anni impegnate nella lotta contro la violenza maschile.


Prima lo sfratto dell’Iqbal, un circolo Arci “anomalo”, perché ci ha accolte con rispetto delle nostre pratiche per anni, e lo scambio è stato così proficuo che con le compagne del collettivo Iqbal abbiamo organizzato varie iniziative per donne e lesbiche di supporto alla lotta contro i CIE e le violenze alle donne perpetrate dai cosiddetti tutori dell’ordine e della sicurezza di questi lager.


Poi Atlantide , dove abbiamo condiviso anni di denuncia contro la violenza maschile con il coordinamento di gruppi femministi e lesbici “Quelle che non ci stanno”. Uno spazio rimasto forse l’unico negli ultimi anni a Bologna, luogo di socialità e autodeterminazione per femministe e lesbiche, senza l’intrusione del genere maschile.


Infine, l’ultima stangata del 6 aprile, 5 arresti e la chiusura di Fuoriluogo, un altro spazio importante a Bologna, uno spazio di scambio e confronto per portare avanti varie lotte : contro i Cie, il nucleare, la guerra in Libia, per parlare delle ultime cose.

Compagne e compagni che abbiamo avuto a fianco nella lotta con Joy, soprattutto nei presidi contro i CIE , grazie ai contatti che hanno tenuto da anni con le/i migranti, siamo venute a conoscenza di violenze e deportazioni subite da molte donne migranti.


E’ QUINDI FONDAMENTALE IN QUESTO MOMENTO IN CUI SI CHIUDONO CIRCOLI ARCI , LUOGHI CON CONVENZIONE COMUNALE E

LUOGHI DI LOTTA A QUESTO SISTEMA REPRESSIVO

UNIRCI E SMETTERE DI COLTIVARE I PROPRI ORTICELLI, MA SCENDERE IN PIAZZA , ANCHE IL 16 APRILE PER DARE UNA RISPOSTA FORTE E UNITARIA NELLE DIFFERENZE CONTRO QUESTA GUERRA INTERNA CHE CI VUOLE DIVISE E ISOLATE/i.


AMAZORA DI FEMMINISTE E LESBICHE

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