08/01/11

We want sex - we want everything

Di seguito pubblichiamo una raccolta di materiali dell'mfpr, prodotti in questi ultimi anni, con la quale le compagne cercano di dare un contributo ad un bilancio dell'esperienza di “Sommosse” Quale femminismo? Quale lotta organizzata delle donne serve?
L'anno 2011 è stato segnato da grandi e piccole battaglie, da focolai di rivolta che il moderno fascismo si è affrettato a liquidare con la repressione e sui quali il fascismo padronale e le forze della conciliazione, a destra e a sinistra, cercano, come sempre, di rovesciare "macchine del fango" fino a farli spegnere.
Ma la battaglia di Roma ha imposto una svolta storica a questo percorso. Ha detto a chiare lettere che "tutta questa rabbia è il solo futuro che abbiamo".

Il 28 gennaio si prepara, dopo tanti tentennamenti, lo sciopero dei metalmeccanici indetto dalla FIOM, mentre la Camusso dichiara di essere pronta a scavalcare la Fiom e a firmare al suo posto l'accordo di Mirafiori.
Già nel 2008 Susanna Camusso tentò di parlare a nome di tutte le donne in nome della conciliazione, ma le donne non caddero in trappola e scelsero il conflitto. "tra la festa, il rito e il silenzio scegliamo la lotta" era la parola d'ordine per l'8 marzo e il Tavolo 4 lanciò la campagna per "Lo sciopero delle donne".
Uno sciopero generale/totale delle donne, a cui la situazione attuale non può che dare ragione di compiersi.

Tante di queste donne sono ora scomparse tra le Sommosse, ma sono presenti in tutti i momenti di lotta, da quelli per il lavoro, contro la precarietà, a quelli per il diritto alla salute, alla cultura, alla casa, al reddito, alla sicurezza, al futuro.

In questo contesto si impone, per le femministe, un bilancio e una prospettiva:
Quale femminismo? Quale lotta organizzata delle donne serve? L'mfpr rilancia intanto la campagna per lo sciopero delle donne.

Qui potete scaricare il Contributo ad un bilancio dell'esperienza di “Sommosse”
Qui potete scaricare il manifesto per lo sciopero delle donne we want sex - we want everything

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