30/01/11

Non cambiamo discorso! [Sommosse] Prostitute, amanti, protette

L’articolo di Giulia Garofalo - Prostitute, amanti, protette - insieme ad altri interventi apparsi nella lista "sommosse" in questi giorni, è la maniera assurda e fuorviante con cui affrontare la questione 'Berlusconi'. Che c’entra parlare della prostituzione e dei diritti e attacchi alle prostitute? Si sposta il problema su un altro terreno, invece di lottare contro Berlusconi, il suo governo e tutti coloro, a partire dall'opposizione parlamentare, che lo lasciano ancora campare. Diremmo che Berlusconi ringrazia!

Il problema è il regime da moderno fascismo di Berlusconi, che è pregno di maschilismo, sessismo, razzismo, di arroganza e disprezzo verso le donne. Berlusconi ne è oggi la sintesi più schifosa e kitch, ma l'humus maschilista verso le donne non è affatto suo esclusivo appannaggio - va dalla Lega a Marchionne, dai poliziotti stupratori alla cosiddetta "sinistra" bigotta e silente, al Vaticano, ecc. ecc. - (lo andiamo dicendo da tempo: gli attacchi verso le donne, le violenze sessuali, l'aumento dell'oppressione, il maschilismo subculturale dei mass media, sono pienamente dentro, frutto di questo humus sistemico). Questo è il problema. E questo riguarda tutte le donne, soprattutto quelle più sfruttate e oppresse, non solo le prostitute; ma su questo non c'è ancora una adeguata risposta anche nel campo delle donne di sinistra, nel campo del femminismo.

Ma ora una parte della discussione che si sta sviluppando nel campo femminista sembra sia dentro un film la cui regia la fa chi ha il potere mass mediatico, che parte da Berlusconi ma per parlare delle varie Ruby, escort, ecc.
Le compagne, le femministe, le organizzazioni delle prostitute, le lesbiche, non dovrebbero cadere in questo trabocchetto ma piuttosto dire: "Non cambiamo discorso! La questione è Berlusconi, la sua cacciata, la questione è questo sistema che va verso un regime".

E non confondiamo i discorsi neanche quando parliamo di prostituzione. Anche qui, e ci dispiace per chi storce il naso a sentire questa parola, ma anche qui, come si dice: la classe non è acqua!
Le escort dell'harem del porco Berlusconi, dei Mora, sono della loro classe o ci vogliono fortemente entrare e sono disposte a tutto, soprattutto, anche loro a calpestare la dignità di tutte le donne, o se grazie ai loro "servizi" entrano in parlamento, nelle istituzioni, a fare leggi, provvedimenti contro le masse popolari e quindi la maggioranza delle donne. Noi non abbiamo nulla da capire, difendere, non abbiamo niente da spartire con queste escort!
E non lo hanno da spartire prima di tutto le donne prostitute che vengono perseguitate, sfruttate, incarcerate, stuprate dai bravi poliziotti di questo Stato, offese, soprattutto se sono immigrate; che consumano la loro vita in strada e non hanno decine di migliaia di euro, o gioielli.
Queste donne sono già attaccate, questa prostituzione, che è fino in fondo parte della condizione di vita di sfruttamento e oppressione delle masse popolari, è già perseguitata! Non c'è bisogno della questione Berlusconi.

"Non confondere i piani di analisi" vuol dire, quindi, prima di tutto non cambiare discorso!
Perchè questo, sì, non serve alle donnne, come alla battaglia delle donne prostitute!
Oggi il problema è la cacciata e l'arresto di Berlusconi e della sua corte.
Oggi per noi donne, il problema è scatenare la nostra ribellione contro tutte le facce di questo sistema sociale capitalista e maschilista.

MFPR Taranto

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