15/03/09

Violenza, razzismo e fascismo come armi politiche di gestione della crisi

8 MARZO 2009

GLI STUPRI UN'ARMA POLITICA DEL GOVERNO BERLUSCONI NELLA MARCIA VERSO IL MODERNO FASCISMO.

ROVESCIAMO QUESTO GOVERNO, QUESTO STATO, QUESTO SISTEMA CAPITALISTA CHE NON SONO LA SOLUZIONE MA LA CAUSA DEGLI STUPRI, DELLO SFRUTTAMENTO, DELL'OPPRESSIONE DELLE DONNE!

Il governo Berlusconi, il parlamento, con una martellante e quotidiana campagna stampa e televisiva razzista e superallarmista che attribuisce agli immigrati in quanto tali gli stupri, la vera causa di pericolo per le donne, che aizza la cacciata di massa di tutti gli immigrati; nel pieno sviluppo di raid fascisti, dell'organizzazione neonazista Forza Nuova contro chiunque abbia la fisionomia di immigrato; di interventi manu militare da parte delle amministrazioni comunali per l'abbattimento di campi rom buttando in mezzo alla strada al freddo e di notte donne, bambini; e all'interno di una parallela campagna volta a misure di controllo e restrittive della libertà delle donne, per cui le donne dovrebbero andare in giro sempre accompagnate da maschi, meglio se militari o poliziotti, dovrebbero tornare presto a casa, uscire meno; ha varato un "pacchetto sicurezza" che legittima le ronde contro tutti gli immigrati, fatte da ex militari o da "cittadini per bene" leghisti, fascisti; che allunga i tempi di detenzione di tutti gli immigrati nei campi che sono sempre più dei vari e propri lager, campi di concentramento; impone inoltre ai medici di denunciare gli immigrati clandestini che si facessero curare da loro.
Un pacchetto di "INSICUREZZA", di apartheid di Stato di intere popolazioni, di moderno fascismo, che attacca i più elementari principi democratici costituzionali; un "pacchetto" che in nome delle donne, colpisce le donne immigrate e mette sotto "tutela"/controllo tutte le donne.

NON IN NOSTRO NOME!
NON SUI CORPI DELLE DONNE, VIOLENTATI DUE VOLTE!
Questo governo sta usando strumentalmente le violenze sessuali per imporre nei quartieri, che lasciano sempre e comunque degradati, una massiccia presenza di militari, per lasciare che i fascisti si rafforzino nel paese. Per questo sta creando un clima oscurantista/emergenziale sempre ideale per la coltivazione di idee e pratiche fasciste, maschiliste, di sopraffazione; crea città invivibili che diventano terreno pericoloso soprattutto per le donne -- e c'è un rapporto diretto tra aumento delle misure di "sicurezza" e l'aumento degli stupri, delle uccisioni delle donne. Sembra di assistere, purtroppo dal vivo e come principali protagoniste, a quei film dell'orrore prossimo futuro, che mostrano una società-galera, ipercontrollata, da "coprifuoco", in cui le vittime delle violenze sono più represse dei violentatori.
L'imperialismo è capace nel suo imbarbarimento, di andare anche oltre il moderno medioevo!
Gli stupri sono sempre usati dagli eserciti nelle guerre imperialiste contemporaneamente come arma di subordinazione e di giustificazione per imporre la "democrazia"/dittatura degli stati imperialisti; oggi sono utilizzati dal governo italiano come "guerra di bassa intensita'" all'interno per imporre uno Stato di polizia e razzista e la legittimazione della marcia verso moderno fascismo.

DELLE DONNE NON GLIENE IMPORTA NIENTE.
Questa manipolata e ossequiosa campagna stampa, da fare invidia ai tempi del fascismo, nasconde ad arte il fatto che la stragrande maggioranza degli stupri, delle uccisioni delle donne, avviene in famiglia, da parte di italiani, che 7 donne su 10 sono uccise dal proprio partner, che gli stupri fatti dagli immigrati sono solo il 10% del totale fatti da italiani, ecc.; nasconde i tanti casi di donne immigrate violentate da italianissimi. Non contano le donne, le loro sofferenze, il loro dolore, le loro denunce. Questa sofferenza ha più o meno clamore a seconda di chi è lo stupratore. Tanto che immaginiamo i ghigni delle iene ridens di Berlusconi, Alemanno, Ratzinger, caporioni fascisti con cui reagiscono alle violenze sessuali, quasi sfregandosi le mani che questi stupri danno loro rinnovata possibilità di fare nuovi provvedimenti securitari, mentre nel frattempo lasciano che i loro mostri rampolli, pieni di vuoto disperante, brucino qualche immigrato, a mò di "prove tecniche".
SEMBRANO UNA SORTA DI "VIOLENZA SU COMMISSIONE".
La realtà è che diventa sempre più difficile capire chi sono gli stupratori. Berlusconi, che dichiara che lo stupro "è inevitabile" e ci propone di essere accompagnate dai militari, quelli che si sono distinti in Somalia per orrendi stupri e torture, o quelli a Parma che hanno buttato seminuda in una cella una prostituta nigeriana, è corresponsabile di stupri o no? Le aziende, come la Relish di MI che mettono a Napoli mega cartelli pubblicitari in cui i militari perquisiscono palpeggiando delle ragazze, e la giunta di Napoli che se ne "accorge" solo quando la notizia appare sui giornali, o altre giunte, "in nome della legge", rifiutano di rimuoverli, sono corresponsabili di incitamento allo stupro, o no? I fascisti di Forza Nuova che dicono "difendiamo le nostre donne -- via tutti gli stranieri", che, quindi, considerano il corpo delle donne di loro proprietà, meglio se vestito da sposa, per essere chiari sul ruolo patriottico di moglie e madre delle donne, sono degli stupratori, ideologicamente e spesso praticamente, o no?
VOGLIONO MORTI I VIVI E IMPORRE UNA ESISTENZA DI MORTE!
Questo governo, con una larga maggioranza in parlamento, sostenuto da ampi settori di questo Stato, mentre condanna persone vive, immigrate a possibile morte, donne immigrate a partorire in casa, ad abortire clandestinamente perchè non possono più farsi curare, partorire negli ospedali italiani senza rischiare di essere denunciate, negli stessi giorni del varo del "pacchetto sicurezza", in collegamento/esecuzione dei voleri del Vaticano di Ratzinger, ha tentato di varare in fretta e furia una legge che impedisse a Eluana Englaro di essere libera di cessare una vita che non era vita. Un governo, uno Stato che fanno morire i vivi, che, invece, impongono una vita a chi è già morto, al solo scopo di affermare con l'autorità di decreti legge e della Chiesa ufficiale che le persone non possono decidere della propria vita, che è solo questo governo, questo Stato, Ratzinger e company che possono decidere della nascita, della vita, della morte, è un governo e uno Stato che stanno marciando verso un moderno fascismo, ed è legittimo rovesciarli!
QUESTO GOVERNO USA GLI STUPRI PER DISTOGLIERE L'ATTENZIONE DALLA CRISI E DAI SUOI PESANTI EFFETTI SULLE NOSTRE VITE.
Le prime a pagare la crisi sono le donne, con licenziamenti, cassintegrazione massiccia di non ritorno, aumento della precarietà del lavoro e della vita, peso dei tagli dei servizi sociali, reintroduzioni di discriminazioni su maternità, stato sessuale, che si uniscono alle discriminazioni già esistenti su salari, diritti; la vita delle donne diventa sempre peggiore e più oppressa. Non è azzardato pensare, quindi, che l'enorme rilevanza mediatica data in questi mesi agli stupri degli immigrati abbia anche lo scopo di distogliere l'opinione pubblica dalla crisi, dalle misure che in fretta e furia il governo sta facendo per peggiorare le condizioni di vita delle donne, di tutti i lavoratori, di tutta la popolazione, come quelle sull'aumento dell'età pensionabile, come i tagli dei fondi alle scuole, delle spese sociali, ma come anche la nuova legge di attacco al diritto di sciopero con l'introduzione delle "liste di proscrizione" per chi sciopera, perchè nella crisi si deve impedire ai lavoratori anche di lottare, il nuovo modello contrattuale che legando salari a produttività, tempi di lavoro, darà un'ulteriore giustificazione ai padroni per abbassare i salari delle lavoratrici, ecc., ecc.

Ci sono sempre più telegiornali da "cronaca nera", dove pur di dare un'immagine allarmista mettono insieme episodi di violenze vicini e lontani, e nulla dicono sulla vita NERA che ci stanno imponendo con la loro crisi, del fatto che tantissimi operai sono ridotti a vivere con 750 euro di cassintegrazione, che i giovani non trovano più lavoro e chi lo ha, soprattutto le donne, lo perde, del fatto che non ci si arriva più neanche a metà mese, che il taglio dei servizi sociali ci sta riportando indietro di decenni; del fatto che tutto questo porta, proprio quando viene messa al centro la "famiglia", a far diventare la famiglia il baratro in cui si scaricano tutte le frustrazioni, tutte le sofferenze quotidiane, e quindi il centro dell'oppressione fino alle violenze e uccisioni delle donne.

Sembra che ci sono i giornalisti che, se mai, fino all'altro giorno non hanno dedicato neanche un rigo o solo un trafiletto alle tante violenze sessuali e non, che colpiscono sempre le donne, fatte in famiglia, da italianissimi; ma da alcuni mesi invece, in coincidenza con l'avvio della crisi economica, vadano con taccuino e macchina da presa in cerca, come avvoltoi, delle violenze, perchè si parli di queste, si facciano ore di trasmissione su queste e gli immigrati, e non si parli -- se non per qualche rara e lodevole eccezione -- degli effetti della crisi sulle persone e sulle donne in particolare.

QUESTO SISTEMA SOCIALE CAPITALISTA, con i suoi attacchi, peggioramento delle nostre vite, negazione dei nostri diritti, aumento dello sfruttamento e oppressione, con la sua propaganda di cultura e ideologia maschilista, da moderno medioevo contro le donne, NON È LA "SOLUZIONE" MA LA CAUSA DELLE VIOLENZE SESSUALI.

Alcune belle anime del ceto politico femminista, della "sinistra" contro tutto questo moderno fascismo pensano di fare delle belle operazioni culturali, di sensibilizzazione, formazione dalla nascita dei maschi, e sugli immigrati di fare dei distinguo tra buoni e cattivi. Sono patetiche o complici, volontarie o involontarie.

Non c'è altra strada che l'organizzazione delle donne, che l'unità delle donne italiane e immigrate, che un esercizio di fatto di una sacrosanta "violenza" di lotta delle donne, di esercizio di un contropotere delle donne nei quartieri, lì dove avvengono gli stupri, "illuminiamoli", facciamo vivere i quartieri, le città con la nostra presenza organizzata.

MA SOPRATTUTTO, SIAMO IN PRIMA FILA, PERCHÈ ABBIAMO DOPPIE RAGIONI, NEL NECESSARIO PROCESSO RIVOLUZIONARIO SOCIALE E POLITICO PER ROVESCIARE QUESTO SISTEMA CAPITALISTA CHE HA NEL SUO DNA LO SFRUTTAMENTO, L'OPPRESSIONE, LA VIOLENZA VERSO LE DONNE.

Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario
mfpr@fastwebnet.it
8.3.09

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