04/12/08

TORINO, 6 DICEMBRE 2008


MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO GLI OMICIDI BIANCHI

Il 6 dicembre 2008, due importanti manifestazioni nazionali autorganizzate attraverseranno Torino in difesa della salute pubblica, dei beni comuni: per la sicurezza nei luoghi di lavoro (ore 9,30), in occasione dell’anniversario della strage di 7 operai alla ThyssenKrupp e la difesa del territorio (ore 14), per l’anniversario di Venaus.

Qui sotto l’appello dell’associazione LEGAMI D’ACCIAIO e della RETE NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO:

per adesioni 6dicembre@gmail.com

6 dicembre 2007: strage di 7 operai alla ThyssenKrupp di Torino

6 dicembre 2008: non dimentichiamo tutte le stragi e morti sul lavoro

Il 6 dicembre di un anno fa un rogo sprigionatosi all'interno dello stabilimento ThyssenKrupp di Torino faceva strage di 7 operai. Sette vite bruciate e sette famiglie lasciate nella disperazione.
Forte fu la commozione e l'eco in tutto il Paese. Le massime autorità dello Stato, a cominciare dal Presidente della Repubblica Napolitano, dichiararono che avrebbero fatto l'impossibile affinché stragi come quella di Torino non fossero più avvenute.
Spenti pian piano i riflettori dei mass-media, la questione della sicurezza sul lavoro è sparita dall'agenda politica di governi e parlamenti, sostituita da quella – montata ad arte - della "sicurezza" nelle città, della psicosi dell'immigrato stupratore, rapinatore, pirata della strada o altro, dimenticando che secondo studi della stessa UE, le città italiane sono le più "sicure" d'Europa…
Ma tant'è, si mandano forze di polizia e militari nelle città, ma non si fa un passo per garantire incolumità e sicurezza a chi vive di lavoro. La strage di Torino non è stata la prima e, purtroppo, non è stata l'ultima: i circa 4 morti al giorno nei luoghi di lavoro dovrebbero suonare come un sonoro schiaffo per qualsiasi società che abbia la presunzione di definirsi "civile". Ma in Italia no: qui non solo si continuano a varare provvedimenti assolutamente insufficienti, soprattutto dal punto di vista delle azioni di contrasto e di sanzione nei confronti delle aziende, come da quello dei poteri e delle agibilità degli RLS e degli ispettori INPS o INAIL (come il nuovo Testo Unico, Legge 81/2008), ma a questi si affiancano leggi e decreti come quello sulla detassazione degli straordinari (Legge 126/24 del luglio 2008), quello sulla deregolamentazione del mercato del lavoro (Legge 133 del 5 agosto 2008), la direttiva del Ministero del Lavoro che indebolisce i servizi ispettivi del ministero stesso e dell'INPS (settembre 2008), e, ultimo solo per tempo, il ddl 1441 quater, attualmente in discussione alla Camera, che vorrebbe sterilizzare i processi e legare le mani ai giudici del lavoro.
Il segnale è purtroppo molto chiaro: da un parte si continuano a garantire condizione di massima redditività delle aziende (cioè massimi profitti), dall'altra si aumenta la precarietà, si allunga l'orario di lavoro, si controllano di meno le violazioni in termini di sicurezza, diminuendo quindi la tutela della salute e dell'incolumità del lavoratore, così come di chi vive in città o quartieri vicini ad impianti industriali: ecco che, quindi, l'immigrato che lavora nel cantiere si trova nella stessa barca con l'operaio Fiat, con l'abitante di Taranto che respira le polveri tossiche dell'ILVA, o con il valsusino che rischia di morire di amianto se partiranno i lavori del TAV…
Siamo stanchi di restare a guardare, spettatori/vittime di una macabra rappresentazione che coinvolge, direttamente o indirettamente tutti noi.
Il 6 dicembre saremo a Torino e sfileremo dalla Thyssenkrupp al Palagiustizia non solo per ricordare i nostri 7 compagni di lavoro morti nel rogo di un anno fa, reclamando giustizia in un processo che sta per entrare nel vivo, ma per ricordare tutti i lavoratori e le lavoratrici che ogni giorno perdono la vita o subiscono gravi infermità perché qualcuno, per volersi arricchire sempre di più, li fa lavorare sempre di più, sempre più velocemente e in condizioni sempre più insicure.
Il processo Thyssen è giunto ad un grande risultato, senza precedenti nella storia della giurisprudenza italiana: i lavoratori vengono ammessi dal Gup come parte lesa e quindi riconosciuti come parte civile in un processo contro i sei dirigenti della multinazionale tedesca per il rischio che hanno occorso a lavorare in un'azienda (peraltro già chiusa), così come purtroppo ha colpito i nostri cari sette compagni in quella tragica notte. Ma sappiamo che questo non basta: siamo coscienti che sarà possibile invertire questo drammatico corso di sangue e di morte (una "guerra" che fa più vittime della guerra in Iraq o delle guerre di mafia) solo se riusciremo ad affermare un punto di vista, che è chiaramente, senza se e senza ma, quello di salvaguardare la salute, la sicurezza nei luoghi di lavoro e di fare sempre e comunque gli interessi delle lavoratrici/ori scegliendo fino in fondo e senza ambiguità da che parte stare, ossia dalla nostra parte, con orgoglio e dignità, quella di chi lavora.
Per questo facciamo appello a tutte le organizzazioni sindacali, alle associazioni dei familiari, ai medici e ai giuristi sinceramente democratici, agli ispettori del lavoro, dell'INPS e dell'INAIL, ai giornalisti coscienziosi, ai giovani e agli studenti che in queste settimane stanno difendendo il loro futuro, a partecipare e a sostenere questa manifestazione. Perché se non lo facciamo noi, non lo farà nessuno al nostro posto.

Torino il 6 dicembre 2008 - Manifestazione con concentramento di fronte allo stabilimento ThyssenKrupp, Corso Regina Margherita 400, ore 09.30

Associazione LEGAMI D'ACCIAIO (ex-operai ThyssenKrupp e familiari delle vittime)
RETE NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
bastamortesullavoro@domeus.it per comunicazioni rapide

Adesioni al 20 novembre:

Ciro ARGENTINO, RSU FIOM-CGIL Thyssenkrupp (Torino); Nazareno BALANI, Collettivo Lavoratori Comdata - FLMU-CUB (Torino); Riccardo DE ANGELIS, RSU FLMU-CUB Telecom (Roma); Riccardo DI PALMA, RSU RdB-CUB del Comune di Borgomanero (Novara); Gianfranco DI PUPPO, RdB-CUB Comune di Torino; Andrea FIORETTI, RSA FLMU-CUB Gruppo Sirti (Roma); Vincenzo GRAZIANO, FLMU-CUB Comdata (Torino); Massimiliano MURGO, RSU Alternativa Operaia/FLMU-CUB Marcegaglia; Building, Sesto San Giovanni (Milano); Irene ROSSETTI, Collettivo Lavoratori Comdata - FLMU-CUB (Torino); Raffaele ARGENTA, FIOM-CGIL Fiat Mirafiori (Torino); Cristiano BRUZZI, precario (Bologna); Luca CARRETTA, RSU SLC-CGIL Telecom Italia S.p.A . (Torino); Roberto BEGHELLI, RSU FLMU-CUB Telecom Italia S.p.A. (Bologna); Daniela CORTESE, RSU Telecom Italia Sparkle, Circolo PRC TLC (Roma); Egidio BERTOLOTTI, Regione Lombardia; Giovanni CESAREO, docente alla Facoltà di Design del Politecnico di Milano; Massimo IBERTI, Rsu Cobas Pubblico Impiego all'Università di Torino; Arnaldo DEMETRIO, FLMU-CUB Telecom Italia (Milano); Paolo FORNELLI, segretario provinciale PdCI (Pavia); Luca MALMUSSI, RSU FLAI-CGIL Inalca\jbs di Castelvetro Modena(Modena); Francesco FUMAROLA, RSA FLMU-CUB Atesia (Roma); Riccardo FILESI, SdL Alitalia (Roma); Barbara RICCI, SdL Alitalia (Roma); Giuliano MICHELI, CUB Trasporti Alitalia (Roma); Luca CLIMATI, RSU RdB-CUB INPDAP (Roma); Fabrizio COTTINI, FIOM-CGIL Sielte (Roma); Sante MARINI, FIOM-CGIL Alcatel Alenia (Roma); Maurizio BACCHINI, FIOM-CGIL Baxter S.p.A (Roma); Marina CITTI, CGIL Menarini S.p.A. Pomezia (Roma); Antonello TIDDIA, RSU Carbosulcis; Catia GALASSI, RdB-CUB Servizi Sociali, Comune di Novara; Giorgio CREMASCHI, segreteria nazionale FIOM, responsabile sicurezza; Carlo CORBELLARI, RdB-CUB Comune di Verona; Marco RIZZO, parlamentare europeo; Claudio CANATO, RSU FLC-Cgil, Istituto comprensivo Ferrari, Vercelli; Sara ARDIZIO, Anffas Onlus, Novara; Fabio Massimo VERNILLO, delegato sindacale SdL Coop. Sprinter, Roma Termini; Luca BELLARDONE, RdB-CUB Novara; Marco DI MATTIA, RSU FIOM-CGIL Call Center Telegate (Torino); Ornella TERRACINI, direttivo regionale dello "SPI-CGIL", LAVORO e SOCIETA'; Gloria MELE, lavoratrici occasionale nella grande distribuzione, Torino; Luigi CASALI - Coordinatore regionale RdB-CUB, Federazione del Piemonte; Gerardo GIANNONE, RSU FIAT Pomigliano d'Arco (Napoli); Michele CASTALDO, SPI-CGIL, Roma; Lino BALZA, Medicina Democratica, Alessandria; Giovanni NOBILI - USI, Torino; Giuseppe ZAMBON editore, Francoforte; Adriana CHIAIA, del comitato di redazione della Casa editrice Zambon, Milano; Francesco PAPPALARDO, Medico del Lavoro, Piombino; Lorenzo MORTARA, operaio dell'YKK SPA, iscritto FIOM-CGIL, Vercelli; Stefano IPPAZIO, Sindaco di Taranto; Alessandro MARESCOTTI, presidente di Peacelink; Amalia NAVONI, beni comuni zona 8, Milano; Caterina Rodella - collettivo studenti SU LA TESTA – Bologna; Mariella MEGNA - Regione Lombardia; Giorgio RIBOLDI - A.L. Cobas-CUB Regione Lombardia; Erika SOLLO - Provincia di Torino; Roberto DELOGU, dipendente Gruppo Amiu S.p.A., iscritto CGIL; Samanta DI PERSIO, autrice libro "Morti bianche"; Patrizio LISI, segretario della federazione del PRC di Latina; Frediano DUTTO, centro Paolo Otelli di Chivasso (To); Alessandra VALENTINI, Giornalista; Sergio CIMINO – FISAC-CGIL Napoli; Roberto BRETTO, operaio FIAT Mirafiori FIOM-CGIL, Torino; Giancarlo LUCIANI, FLMU-CUB, dipendente SELEX COMMS Spa, stabilimento di Cisterna di Latina; Lutz KÜHN, iscritto alla FIOM-CGIL Nokia Siemens Networks, Milano; Stefano PENNACCHIETTI, RSU/RLS Ferrovie, RFI, Roma; Lucio COSTA, pensionato, Padova; Luca PASTORINO, studente-lavoratore, Genova; Eugenio MIELI, Segretario Regionale Lazio SNATER; Roberto CAMPOPIANO, RSU/RLS SNATER Telecom Italia, Roma; Mario COLASANTI, Segreteria Regionale Lazio SNATER; Andrea FRANCESCANGELI, Direttivo Regionale Lazio Snater; Andrea D'EPIFANIO, Segreteria Nazionale Snater; Marco BARONE, legale Cobas, Bologna; Donato ANTONIELLO, Segretario RSA FISAC/CGIL Rivoli (TO); Donato ANTONIELLO, Assessore al Lavoro e Istruzione per conto anche del Sindaco della Città di Nichelino (To); Simone OGGIONNI, Direzione nazionale PRC; Salvatore INGHES, CUB Pinerolo (To); Gian Franco SUPPO, RdB-CUB Pinerolo (To); Davide FABBRI, Consigliere Federale Nazionale dei Verdi, Consigliere Comunale dei Verdi di Cesena (FC); Leonardo MASELLA, capogruppo PRC Regione Emilia-Romagna; Erwin DORIGO - PRC Circolo 25 aprile, San Miniato (PI); Fulvio GRIMALDI, giornalista-documentarista, Roma; Sandra PAGANINI, storica, Roma; Romeo CAVALLI - RdB Cub Novara; Felice LANNI, RdB-CUB Novara; Renato POMARI, RSU IBM, Vimercate (MI); Fabio ZERBINI, RSA-CUB Genia Ambiente, S.Giuliano Milanese (MI); Francesco SCARCELLO, ex-operaio Thyssen, Torino; Angelo SCARCELLO, pensionato, Torino; Vincenzo ABBATANTUONO, insegnante, SdL Intercategoriale Piemonte; Claudio LORENZONI, responsabile sindacale RdB INPS - Roma Centro; Giovanni BRUNO, Confederazione Cobas, Pisa; Caterina SBROZZI, impiegata amministrativa, Comune di Torino; Andrea GUAZZETTO, RSA FLAICA-CUB, Cooperatore impiegato c/o Biblioteche Università degli Studi di Torino; Alessandro SALZA, RSA FLAICA-CUB Cooperatore impiegato c/o Biblioteche Università degli Studi di Torino; Gualtiero ALUNNI Comitato Politico Nazionale PRC; Manuela PALERMI, direttore de "La Rinascita della Sinistra"; Rita URGESI-Caterina PASSIATORE-Luca PASSARO-Gianni AMORUSO-Giuseppina ATTIVISSIMO-Enzo VINCI e Maria Teresa MARINOSCI ispettori del lavoro della direzione provinciale di Taranto; avvocato Stefano Palmisano - patrocinante cause vittime ILVA di Taranto e Petrolchimico di Brindisi; dott.Gino STASI - Medicina Democratica Brindisi; avv. Fausto SOGGIA nel processo contro Riva dell'ILVA - Foro di Taranto; Silvana FRANGELLA Responsabile Servizi Comunicazione Circoscrizione 9 Torino; Francesco SALE - PdCI sez. "U. Terracini", San Miniato (PI); Fabio ZAYED - Fotografo, Roma; Maila IACOVELLI - Fotografa, Roma. Federico GIUSTI, RSU-Cobas, Comune di Pisa.

Adesioni collettive

Assemblea Lavoratori Autoconvocati ; SLAI-COBAS per il sindacato di classe; Comitato "6 dicembre" – Torino; Comitato "5 aprile" – Roma; Cittadini contro l'amianto della provincia di Cremona; Confederazione Unitaria di Base; FLMUniti-CUB; Federazione Regionale CUB Piemonte; Federazione Regionale RDB-CUB Piemonte; Federazione Regionale RdB-CUB Pubblico Impiego; Federazione Regionale F.L.M.U.- CUB Piemonte; Federazione Regionale RdB-CUB Servizi Torino; FLMUniti-CUB Bologna; Coordinamento Nazionale delle RdB/CUB Ministero delle Economia e delle Finanze; Unione Sindacale Italiana USI - Federazione di Roma; USI-Ait, Rimini; Collettivo Lavoratori Comdata; Sindacato Lavoratori in Lotta per il Sindacato di Classe; Medicina Democratica; Comitato Familiari e Lavoratori FIOM Ilva Taranto "12 giugno"; AL-Cobas CUB Milano; AL-Cobas CUB Regione Lombardia; Sindacato dei Lavoratori-SdL, di Chivasso (To); SLAI Cobas dell'Azienda Ospedaliera "Monaldi" di Napoli; Confederazione Cobas Piemonte; RdB della struttura zonale INPS - Roma Centro; Collettivo "Iqbal Masih", Lecce; Comitato No-Expo, Milano; Associazione di volontariato ALJ ONLUS, Bologna e provincia; Network Antagonista Torinese; CSOA Askatasuna; CSA Murazzi; Collettivo Universitario Autonomo; Collettivo Studenti autorganizzati; Proletari@ - comunicazione militante; Network Barletta@libero; Piattaforma Comunista; P-CARC Piemonte e Lombardia; Proletari Comunisti; Redazione Daszebao; Partito Umanista; L'altra Lombardia - SU LA TESTA; Ravenna Viva; Circolo PRC "Marcos" del territorio delle Terre d'Acqua (prov. Di Bologna); Partito di Alternativa Comunista; Redazione del periodico "Lavoro e salute"; Città di Nichelino (TO); Circolo PRC 25 Aprile - San Miniato (Pisa); Associazione Solidarietà Proletaria; Circolo di Rifondazione Comunista di Sabaudia (LT); Rete Antifascista Bergamasca; Ultras Ternana; Rete Antifascista Perugina; Brigata Germinal Cimarelli; Rifondazione Comunista, Circolo di Colonia; Associazione marxista Unità Comunista; Collettivo Collegamenti Internazionalisti di Bergamo; Associazione Pianeta Futuro per la Costituente Comunista – Pisa; Partito dei Comunisti Italiani; Collettivo studentesco Liberamente – Taranto; Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario; Associazione "Spot the Difference". Teatro delle Ceneri, Bologna.

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